Passeggiando con mia moglie per una via centrale di Bari, ci siamo soffermati ad ammirare uno splendido palazzo stile gotico veneziano, palazzo Fizzarotti, che si staglia tra gli altri edifici dall’architettura locale. Una targhetta posta sull’elegante citofono ha attirato la mia attenzione: Centro Sociologico Italiano. Ho tenuto a mente il nome per fare una ricerca in internet, interessato a vedere se disponevano di una biblioteca fornita di testi e riviste di sociologia utili alle mie ricerche professionali. Appena giunto a casa mi sono messo subito davanti al computer, e invece… mi sono imbattuto nel sito della massoneria della Gran Loggia d’Italia! Ho ripetuto più volte la ricerca accertandomi di non commettere errori di digitazione, ma il risultato non cambiava. Che peccato – mi sono detto – non si tratta della biblioteca che desideravo! Tuttavia, giacché c’ero, e preso un po’ dalla curiosità, mi sono messo ad esplorare il sito interamente, e navigando ho potuto scoprire l’ampio uso di simboli e di riferimenti alla Bibbia. Tra i simboli massonici per esempio, c’è la melagrana, ornamento disegnato sui paramenti sacerdotali (Esodo 28:34 e 39:26).[1] Ci sono riferimenti a Boaz, a Davide, e in particolare ad Hiram, re di Tiro, che inviò a Davide dei messi, del legname di cedro, dei legnaiuoli e dei muratori, i quali edificarono una casa a Davide (II Sam. 5:11). Quest’ultimo è considerato il capostipite della massoneria, anche se nella Bibbia non se ne parla. Altri simboli sono il regolo e la livella, tratti dal testo di Isaia 27:16: Prenderò il diritto per regola e la giustizia per livella.[2] Andando avanti, nella pagina “Massoneria e Religione”, ho scoperto che altri personaggi biblici sono menzionati, per esempio Adamo: Adamo, nostro primo Genitore, creato ad immagine di Dio, il Grande Architetto dell'Universo, tenne le Scienze Liberali, particolarmente le Geometria, scritte nel suo cuore. […] La massoneria inoltre, crede altresì nell’immortalità dell'anima e nel Sacro Libro; la Bibbia.[3] Persino la parabola dei talenti è profanata e mal interpretata.[4] In un’altra sezione ho scoperto che sono esistiti massoni anche tra coloro che hanno svolto un ruolo importante per la chiesa cristiana italiana, per esempio, Saverio Fera. Metodista wesleyano, nel 1877 divenne pastore prima a Napoli e dopo a Palermo, dove conobbe la massoneria e vi entrò a farne parte. Nel capoluogo siciliano dimostrò un attivismo e una capacità organizzativa notevole, e si dedicò con successo sia all’evangelizzazione che alla solidarietà. Quando poi una terribile epidemia di colera colpì la città, si dedicò a varie opere di soccorso, tanto da essere insignito dalla medaglia d’argento di benemerito alla salute pubblica e della Croce di Cavaliere della corona d’Italia. Si segnalò anche come pubblicista ed abile polemista scrivendo opere di forte contenuto anticattolico come Martin Lutero e la Riforma, e Italia Libera con Cristo: mai più Gesuiti. Il Fera alcuni anni dopo si scontrò con i dirigenti wesleyani e, nel 1888, passò con tutti i suoi fedeli alla Chiesa Cristiana Libera, che nel 1890 cambiò nome con Chiesa Evangelica Italiana. Il Fera si fece anche promotore di un gran numero di iniziative benefiche, fondò una scuola all’interno della sua comunità ecclesiale, e fondò la “Croce Bianca”. Fu perciò definito “Apostolo della carità” da un quotidiano dell’epoca, ma allo stesso tempo divenne anche Maestro Venerabile nella massoneria.[5] La commistione tra religione e massoneria coinvolge non solo il cristianesimo, ma anche l’islam e l’ebraismo.[6] Nella pagina dei personaggi famosi ve ne sono anche alcuni “insospettabili”, quali: Gandhi, Hugo Pratt (l’autore di Corto Maltese), Oliver Hardy, John Wayne, Ludwig van Beethoven, Enrico Fermi, Fleming Alexander, e persino il pedagogo Edmondo De Amicis, autore del famoso libro per ragazzi: Cuore.[7] La sede originaria della Gran Loggia D’Italia era ubicata in un luogo ricco di storia, Piazza del Gesù a Roma, dove per esempio, fino al 1994 aveva avuto la sua sede storica anche il partito della democrazia cristiana, e dove prima ancora, in Casa Professa, ebbe sede la compagnia del Gesù. Negli ultimi anni sono aumentate le iscrizioni alla loggia massonica, e la ragione secondo il Gran Maestro Antonio Binni, è da attribuirsi alla nostra società attuale senza valori. La maggior parte di questi nuovi iscritti sono giovani d’età compresa tra i 27 e i 35 anni, ma non mancano anche di più giovani.[8] La Loggia dispone di un apposito servizio di consulta dei giovani, e sta puntando molto sulle fasce d’età giovanili aprendo anche la propria sede a visite scolastiche guidate, come è avvenuto pochi mesi fa agli studenti del liceo Kennedy di Roma.[9] L’esplorazione del loro sito ha avuto per me un impatto forte, facendomi scoprire un mondo che conoscevo poco. L’uso spropositato e profano della Bibbia mi ha scosso parecchio, e di fronte all’appellativo di Gran Maestro, ho subito pensato al versetto di Matteo 23:8, in cui Gesù dice: non vi fate chiamar «Maestro»; perché uno solo è il vostro maestro, e voi siete tutti fratelli. Un altro appellativo del Gran Maestro è anche, “venerabile”, che mi ha fatto ricordare non solo che l’adorazione dell’uomo è blasfemia, perché l’adorazione spetta solamente a Dio, ma anche il versetto di Isaia 58:13: se chiami il sabato una delizia, e venerabile ciò ch'è sacro all'Eterno. Anche lo stesso concetto di fratellanza, l’essere fratelli e sorelle se esaminato attentamente, si discosta notevolmente dal significato cristiano. L’enfasi per le attività filantropiche, umanitarie e sociali, mi ha fatto balzare alla memoria il versetto di II Timoteo 3:5: aventi le forme della pietà, ma avendone rinnegata la potenza. Il miscuglio di simboli, i riferimenti esoterici, gli elementi religiosi egizi, cristiani, ecc., mi hanno fatto ricordare il periodo in cui lavoravo al centro di salute mentale, quando dovevamo gestire le emergenze dei pazienti psicotici che manifestavano deliri religiosi. Spesso i loro racconti, una mistura di eresie e psicopatologie, ricchi di riferimenti biblici, UFO, esoterismo, ecc., erano vissuti dispercettivi[10] dipesi da stati allucinatori. E.G. White si espresse in modo sfavorevole alla massoneria: «Quelli che si trovano sotto la bandiera insanguinata del Principe Emanuele non possono far parte della Massoneria né di qualsiasi altra organizzazione segreta. Il sigillo del Dio vivente, non verrà posto su coloro che mantengono tale relazione dopo che la luce della Verità abbia brillato sul loro sentiero. Cristo non è diviso, e i cristiani non possono servire Dio e mammona. Il Signore dice: Perciò, uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d’impuro; ed io vi accoglierò. E sarò per voi come un padre e voi sarete come figli e figlie, dice il Signore onnipotente (2 Corinzi 6:17,18)».[11] E.G. White scrisse ancora che: «Le verità chiaramente rivelate nella Bibbia sono state messe in dubbio da uomini colti, che con il pretesto della loro sapienza, insegnano che le Scritture hanno un significato mistico, segreto e spirituale che non appare chiaramente nel linguaggio usato. Questi uomini sono falsi dottori.»[12] Satana oggi sta sfruttando lo stato odierno di smarrimento esistenziale dell’uomo, anemico di certezze e di valori diffusamente condivisi entro i quali incardinare la propria vita, per allontanarlo dalla Verità, e i giovani purtroppo, sono la categoria più fragile e più a rischio, perché più bisognosa di prospettive per il futuro.
di Davide Pizzi (Assistente Sociale, membro della chiesa di Bari)
[1] http://www.granloggia.it/page/simbologia-massonica
[2] http://www.granloggia.it/page/gran-maestro
[3] http://www.granloggia.it/page/massoneria-e-religione
[4] http://www.granloggia.it/page/fra-iniziatico-e-profano, si veda anche: http://www.studivaldesi.org/dizionario/evan_det.php?evan_id=229
[5] http://www.granloggia.it/page/saverio-fera
[6] Per l’approfondimento si consulti la seguente puntata del programma RAI, Colpo di scena: https://www.youtube.com/watch?v=3IjacPx01X0
[7] http://www.granloggia.it/page/personaggi-famosi
[8] http://www.granloggia.it/sites/default/files/ILTEMPO_200114.pdf Dato confermato anche nella medesima puntata del programma già menzionato alla nota n. 6.
[9] http://www.granloggia.it/sites/default/files/REPUBBLICA.IT%2017%20FEB%202017.png
[10] La dispercezione è l’alterazione della facoltà di una persona a percepire la realtà esterna, che subisce una deformazione soggettiva nella mente al momento dell’elaborazione delle informazioni provenienti dagli organi di senso. Per l’approfondimento dell’argomento sul versante religioso, si consiglia la seguente lettura: L. Borriello & R. Di Muro, Dizionario dei fenomeni mistici cristiani, Ancora Editrice, Milano, 2014.
[11] Lettera 21, 1893. https://egwwritings.org/?ref=it_MS3.71.3¶=12543.566#
[12] E. G. Whtite, Il Gran Conflitto, Edizioni ADV, Firenze, 1996, pag. 468.
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