L'unità però non si può costruire rigettando la Parola (la Via, la Vita e la Verità) che è Cristo.
“Egli è “la Pietra che è stata da voi costruttori rifiutata, ed è divenuta la pietra angolare”. Atti 4: 11
La partecipazione all'ecumenismo è un omaggio che le chiese protestanti rendono al papato attribuendo un riconoscimento del suo ruolo di guida e di sicurezza sociale nel mondo. "..obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome." Apocalisse 13:16-17 "Però c'è un punto al di la del quale è impossibile mantenere l'unione e l'armonia senza sacrificare i Principi. Allora, la separazione è un dovere inquestionabile." Manoscritto 51, 1899.
“Un tempo i protestanti attribuivano un grande valore alla libertà di coscienza, conquistata a caro prezzo. Insegnavano ai loro figli a detestare il papato e ritenevano che cercare un accordo con Roma equivalesse a un atto di infedeltà nei confronti di Dio. Ora, invece, come sono diversi i sentimenti espressi!{GC 440.1}
I protestanti hanno fraternizzato con il papato, giungendo a compromessi e a concessioni che stupiscono gli stessi cattolici, che non riescono a capirli. Gli uomini chiudono gli occhi davanti al reale carattere del cattolicesimo e ai pericoli che la sua supremazia determina. La gente deve essere risvegliata dal suo sonno per poter resistere alle sollecitazioni di questo nemico così pericoloso per la libertà civile e religiosa.{GC 442.2}
Lo studio della Bibbia, con spirito di preghiera, rivelerebbe ai protestanti il vero carattere del papato ed essi finirebbero per deplorarlo ed evitarlo. Molti, però, si credono così avveduti da non sentire nessun bisogno di chiedere umilmente a Dio di guidarli nella verità. Fieri della loro conoscenza, ignorano sia le Scritture, sia la potenza di Dio. Naturalmente avendo bisogno di qualcosa che tranquillizzi la loro coscienza, ricorrono a ciò che è meno spirituale e meno umiliante. In realtà, essi desiderano trovare un modo che consenta loro di dimenticare Dio, ma che appaia come un mezzo per ricordarlo. Il papato sembra fatto apposta per loro, in quanto si addice a due categorie di persone: a coloro che vorrebbero essere salvate per i loro meriti e a coloro che vorrebbero essere salvate nei loro peccati. In questo consiste il segreto della sua potenza.{GC 447.2}
“Nella misura in cui hanno cercato l’appoggio del mondo, le chiese protestanti sono rimaste accecate da una falsa carità.” Perché, esse dicono, non dovrebbe scaturire il bene dal male? Esse finiranno inevitabilmente per pensare male di tutto ciò che è bene. Invece di difendere la fede “che è stata una volta per sempre tramandata ai santi” si scusano con Roma per l’opinione negativa espressa nei suoi confronti e per il loro fanatismo.{GC 446.4
I sostenitori del Papa, i protestanti e la gente comune accetteranno le forme della religione e vedranno in questa unione un passo decisivo verso la conversione del mondo e l’inaugurazione del tanto atteso millennio. {GC 459.4}
Le persecuzioni subite dai protestanti da parte del cattolicesimo che quasi annientò la religione di Gesù Cristo saranno più che emulate quando il protestantesimo e il papismo si uniranno. — Selected Messages 3:387 (1889).{UG 86.3}
Non riusciamo a capire come farà la chiesa romana a discolparsi dall’accusa di idolatria... E questa è la religione alla quale i protestanti cominciano a guardare con approvazione e che alla fine si unirà al protestantesimo. Questa unione tuttavia non avverrà per un cambiamento del cattolicesimo, perché Roma non cambia mai: si ritiene infallibile. Sarà il protestantesimo a cambiare: l’adozione di idee liberali lo porterà a stringere la mano al cattolicesimo. — The Review and Herald, 1 giugno 1886.{UG 76.1}
Mentre la lotta si estende in nuove regioni e l’attenzione del popolo viene richiamata sulla legge di Dio, Satana si mette in azione. La potenza che accompagna il messaggio inasprirà ancor più coloro che lo contrastano. Il clero farà sforzi enormi per impedire che i loro fedeli accettino questo messaggio. Sarà adottato ogni mezzo per impedire la discussione di questioni di così vitale importanza. La chiesa ricorrerà al potere civile e in quest’opera cattolici e protestanti si uniranno. Così il movimento in favore dell’imposizione della domenica si farà sempre più coraggioso e deciso e verrà invocata la legge contro chi osserva i comandamenti. I fedeli saranno minacciati con multe e pene detentive, mentre ad altri saranno offerte posizioni di rilievo, ricompense e vantaggi per indurli a rinunciare alla loro fede. La loro ferma risposta sarà come quella di Lutero: “Mostrateci tramite la Parola di Dio i nostri errori”. Coloro che saranno condotti davanti ai tribunali testimonieranno in favore della verità e alcuni decideranno di osservare tutti i comandamenti di Dio. Così migliaia di persone ascolteranno il messaggio della verità che altrimenti non avrebbero avuto occasione di conoscere.{GC 475.1} (Il Gran Conflitto)
Il Papa ha affermato di recente a Torino: "L’unità che è frutto dello Spirito Santo non significa uniformità. I fratelli infatti sono accomunati da una stessa origine ma non sono identici tra di loro. Ciò è ben chiaro nel Nuovo Testamento, dove, pur essendo chiamati fratelli tutti coloro che condividevano la stessa fede in Gesù Cristo, si intuisce che non tutte le comunità cristiane, di cui essi erano parte, avevano lo stesso stile, né un’identica organizzazione interna. “
Parlando dello stile e dell'organizzazione il Papa sposta l'attenzione dalle cose primarie a quelle secondarie e ignora che le Scritture ci insegnano che l'unità in primo luogo si preserva attraverso l'uniformità nella verità, cioè nelle dottrine bibliche. Proclamare di essere uniti dallo stesso spirito e avere dottrine che contrastano tra loro, porta ad una sola conclusione: che tale unione non proviene per l'ispirazione dello Spirito Santo.
“Se una casa è divisa in parti contrarie, quella casa non potrà reggere”. Marco 3:25
Se lo Spirito Santo è uno, anche la dottrina sarà una. Professare di credere in Cristo e unirsi con chi non crede nelle stesse dottrine, significa negare l'autenticità della propria convinzione. Perché se le dottrine delineano la nostra identità, come chiesa e come individuo, la verità non può essere tutto e il contrario di tutto. Unirsi con chi sostiene cose contrarie alle tue proprie convinzioni, significa mettere in discussione la propria integrità. Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse loro:
«Ogni regno diviso contro se stesso va in rovina; e ogni città o casa divisa contro se stessa non potrà reggere. Matteo 12, 25
Di conseguenza, se si è divisi nelle proprie convinzioni saremo divisi anche quando abbiamo il desiderio di essere uniti con gli altri.
La Verità, la Parola, esclude le dottrine contrapposte le une alle altre. Ignorando questo fatto, neghiamo quindi l'esistenza del criterio che definisce la giustizia, ed il divario tra il bene e il male scompare.
Inoltre nel medesimo incontro ecumenico ha affermato: - “Purtroppo, è successo e continua ad accadere che i fratelli non accettino la loro diversità e finiscano per farsi la guerra l’uno contro l’altro. Riflettendo sulla storia delle nostre relazioni, non possiamo che rattristarci di fronte alle contese e alle violenze commesse in nome della propria fede, e chiedo al Signore che ci dia la grazia di riconoscerci tutti peccatori e di saperci perdonare gli uni gli altri. È per iniziativa di Dio, il quale non si rassegna mai di fronte al peccato dell’uomo, che si aprono nuove strade per vivere la nostra fraternità, e a questo non possiamo sottrarci. Da parte della Chiesa Cattolica vi chiedo perdono. Vi chiedo perdono per gli atteggiamenti e i comportamenti non cristiani, persino non umani che, nella storia, abbiamo avuto contro di voi. In nome del Signore Gesù Cristo, perdonateci!”
Annulliamo dunque la libertà di coscienza donataci dal creatore, perché potrebbe portare a scontri ideologici, e nei casi più estremi a guerre?
Per tale fatto la richiesta di perdono non può essere considerata genuina.
"Un altro messaggio chiaro e inequivocabile a coloro che si adoperano per incoraggiare e sostenere il dialogo ecumenico, e a tutti coloro che partecipano agli incontri ecumenici:
"Gli uomini di Babele avevano deciso di stabilire un governo indipendente da Dio. Vi erano fra loro alcuni che, tuttavia, manifestavano ancora la loro fede: essi vennero ingannati dalle dissimulazioni di persone malvagie, che li coinvolsero nei loro orgogliosi progetti. {PP 97.4}
Per amore di questi uomini fedeli, il Signore ritardò il suo giudizio, aspettando che il tempo rivelasse le vere caratteristiche di ogni individuo. Fu solo allora che i figli di Dio lottarono per ritornare sui loro passi e separarsi da chi era corrotto, ma ormai la maggior parte di loro si era unita per sfidare il cielo. {PP 97.5}
Se queste persone avessero agito liberamente, esse avrebbero diffuso ancora una volta la corruzione nel mondo. La loro alleanza aveva come obiettivo la ribellione e intendeva stabilire un regno di cui l’uomo fosse il padrone esclusivo, nel completo rifiuto dell’autorità di Dio." {PP 97.6} (Patriarchi e Profeti)
Il Papa sta facendo una cosa "buona" nel promuovere l' ecumenismo? si
Quello che sta facendo è apprezzato dalle comunità protestanti? si
Ciò è corretto da un punto di vista sociale? si
E' corretto da un punto di vista teologico secondo le scritture ispirate? no
E' libero di farlo? si
Vi saranno risvolti "positivi" per la società a causa dell' ecumenismo? si
La volontà di Dio coincide con l' uniformità dovuta ad un unione nella diversita' ? no
Il Signore necessita di un popolo che lo segua in ogni suo precetto rivelato? si
il papato ritiene lo spirito di profezia che ha ispirato le scritture l' autorità suprema in materia di fede?no
Nell' avanzare nel processo ecumenico le scritture avranno un' autorita suprema ed infallibile? no
Il processo di "fusione interdenominazionale" entra in conflitto con il libero arbitrio? si
Potremmo essere perseguitati come settari e bigotti o xenofobi se non ci uniamo all'ecumenismo? si
Dovremmo quindi unirci all' ecumenismo visto che fa del bene? no
Sarebbe una violazione alla coscienza individuale l' essere spinti a dover far parte di esso? si
Siamo liberi di poter non essere d'accordo con l' ecumenismo? per ora si.
Conclusione:
Molto tempo fa c' era un bel giardino che apparteneva ad un Signore molto saggio. Esso era custodito da un giardiniere. Un giorno la moglie del giardiniere, si avvicinò a un bell'albero, il cui frutto era molto bello, e a detta del più bell'animale del giardino, era capace di innalzare l' uomo e renderlo più avanzato, saggio, ed esperto. L' animale parlando alla moglie del giardiniere le propose di assaggiarlo. Ed ecco era buono al palato...
Morale della storia:
Le conseguenze della ricerca del buono e del bello, le stiamo vivendo oggi su questa terra a causa di quanto è avvenuto molto tempo fa in quel giardino.
Ricerchiamo quello che il Signore ha prefissato, e non quello che par buono ai nostri occhi, e non periremo.
Lode a Dio perché presto il Signore Gesù Cristo tornerà...
Zoran Veleski
Direttore