Questo è il quarto articolo della serie “Le trappole del Cristianesimo”. In questa serie i vari autori spiegano le incongruenze comuni che i cristiani o persone che desiderano essere cristiani incontrano spesso nella loro esperienza. Queste “trappole” si trovano in certi passaggi del libro Passi verso Gesù in cui l'autrice spiega le lotte che “molti” affrontano. La citazione per l’articolo in questione è “Ricercate subito il perdono dei peccati e la purezza che Gesù può dare, perché trascurando tutto ciò migliaia di persone hanno commesso un errore che implica conseguenze eterne”. Passi verso Gesù, p.32. “Molti placano la propria coscienza pensando di poter cambiare il corso del male quando vogliono, oppure di farsi beffe degli inviti della grazia, decidendo di accoglierli in seguito”. Passi verso Gesù, p.33.—Editore.
Il bisogno urgente di rispondere alla convinzione si applica direttamente ai cuori non convertiti, e a quelli che non hanno ancora deciso di essere Cristiani. Ma la voce della convinzione non cessa il suo lavoro una volta che la persona ha deciso di accettare Cristo. La decisione di seguire Cristo deve essere rinnovata costantemente. Queste citazioni si applicano anche a quelli che sostengono che Gesù è il loro Salvatore. Per questo motivo Ellen White avverte più aventi nel capitolo, in una delle affermazioni più preoccupanti di Passi verso Gesù: “Anche un solo difetto di carattere, una sola passione a lungo accarezzata, rafforza l’avversione per Dio e può annullare tutta l’efficacia del messaggio del Vangelo”. Passi verso Gesù, p.34.
Nel 2016 più di 8.5 milioni di persone moriranno di cancro (circa 24 000 mila persone al giorno). Una ricerca attuale indica che circa l’80-90% di questi tumori può essere evitato grazie ai fattori connessi con lo stile di vita oppure da una diagnosi precoce. Nonostante la nostra conoscenza sugli effetti negativi del fumo, ancora oggi circa un terzo di questi decessi è imputabile al fumo delle sigarette. Possiamo, giustamente, concludere che: la paura e la conoscenza da sole non impediscono alle persone di perseguire modelli di comportamento sbagliati.
Ma che cosa spinge l’essere umano ad abbandonarsi ad abitudini che conducono alla malattia e alla conseguente sofferenza o perfino alla morte?
Beh, probabilmente il fatto che quel comportamento non sembra così malvagio e inoltre promette qualcosa—l’appagamento di un bisogno profondo anche se temporaneo. Questo mi fa pensare a una famosa citazione di Blaise Pascal sul foro a forma di Dio:
Oggi più che mai dobbiamo capire l’immensa capacità del cervello umano di imparare certi comportamenti, sia giusti che sbagliati, grazie al pensiero e all’azione ripetuta secondo i pensieri. Questi sentieri neurologici allenati compongono infine la vera essenza di chi siamo—cioè il nostro carattere. Ecco la ragione per cui ci vuole molto tempo per dimenticare dei comportamenti che sono stati messi in pratica a lungo.
Ipotizza di essere il diavolo e non vuoi che la persona realizzi la sua vera condizione, che cosa faresti? Certamente introdurresti pensieri e modelli comportamentali che a prima vista sembrano soddisfare perfettamente quel profondo desiderio senza alcun danno immediato. Tendono ad affascinare, a rafforzare l’io e a diminuire la tua volontà di lasciare che sia Dio a governare il tuo cuore. Eppure, quasi mai gioca d’anticipo! La vera peccaminosità del peccato non è il male apparente che è rappresentato con il Malvagio brutale e spaventoso. Il pericolo più grande è praticare il peccato mentre non lo si reputa tale, uno stato che rende le persone cieche della loro vera condizione—e gli esseri umani sono eccezionali nel praticare questi diversi comportamenti! Così i sentieri neurologici sono rafforzati e sarà sempre più difficile attuare un cambiamento.
“Nel mondo, la più grande roccaforte del male non è la vita empia…
ma quella che invece sembra virtuosa, onorevole e nobile, che però nasconde un peccato”.
Principi di educazione cristiana, p.85.
All’inizio abbiamo affermato che la paura e la conoscenza solamente non impediscono alle persone di intraprendere modelli comportamentali sbagliati. La vera battaglia inizia quando lasci Dio guidare la tua vita permettendoti di intravvedere la tua vera condizione che è qualcosa del tipo: Un momento di urla impazienti indossa l’abito dello zelo per la verità. La concupiscenza si traveste da amore per la bellezza. Il pettegolezzo vive nell’abito della preoccupazione e della preghiera. La brama di potere e controllo indossa la maschera della leadership biblica. La paura degli uomini si mette le vesti del pacificatore con il cuore da servitore. Adesso capiamo che la vera soluzione ai nostri problemi necessita più della sola forza umana; serve un potere che trasforma da dentro. Solo nello specchio della Parola di Dio e con l’apertura dei nostri occhi data dallo Spirito Santo saremo capaci di osservarci accuratamente. Parla apertamente con Dio dei tuoi desideri più profondi—ti posso garantire che Lui offre un vero pentimento e riempie il tuo cuore con la sua pace costante! Io l’ho sperimentato più volte: “Gustate e vedete quanto l’Eterno è buono; beato l’uomo che si rifugia in lui!” Salmi 34:8.
Riempire il tuo foro a forma di DioSii certo che c’è un Dio veramente amorevole, che merita tutto di noi, che è degno di essere adorato e seguito, che vuole il tuo meglio. Ti incoraggio fortemente di aggrapparti con tutto il tuo cuore alla promessa biblica che dice “mi cercherete e mi troverete”. Ger. 29:13. Dio che ci ama così tanto da sacrificare Suo figlio per la nostra redenzione, agisce così che possiamo osservarci con chiarezza per non cadere nell’illusione della giustizia fatta da sé. Ci fornisce un sentimento di umiltà dei bisogni personali e una pace costante della mente grazie al Suo perfetto rimedio al peccato: la purificazione da tutto ciò che è corrotto e sporco. Nessun caso di guarigione è troppo difficile per Dio. Ma noi dobbiamo rispondere alla convinzione. Perché non dare il tuo cuore a Dio proprio adesso, senza rimandare più e senza più rafforzare i sentieri neurologici del peccato ma chiedendo a Lui di fornire la forza necessaria per voltarsi verso di Lui, per parlare con Lui, per gustare e vedere quando il Signore è veramente buono! Cari amici, “Siate leali con voi stessi, impegnatevi con serietà e costanza come se ne andasse di mezzo la vostra stessa vita”. La via migliore, p.34.
Andreas Binus è un dottore e co-direttore di ENAD.
Fonte: http://www.gyceurope.org/ritardare-nel-rispondere-alla-convinzione-il-pericolo-costante-dei-cristiani/