Quest'anno, GYC Europa ha tenuto il primo evento Focus. Il Focus è un congresso locale e l'idea è di avere tre installazioni in ogni posto. Il primo è chiamato “Venire a Cristo” ed ha cinque laboratori. In questa serie di articoli, i presentatori condividono una parte del loro laboratorio con noi in forma di articolo.—Editore.
2000 anni fa, Gesù chiamò uomini e donne a seguirlo e ancora oggi, sta chiamando ognuno di noi a sé. Ma quando lui chiama, come dici, “sì Signore, io ti seguo”? Che cosa significa dare completamente la tua vita a Cristo e che impatto ha sulla tua vita futura? Come rinunci alla tua forza, ai diritti, alle emozioni, al controllo e a tutte le tue parole e azioni? Come riesci a dare completamente la tua vita a Gesù e a lasciarti usare per il Suo scopo? Discuteremo su che cosa significa dare la tua vita a Cristo e una volta fatto questo, identificheremo i concetti chiave di cui devi tenere conto per mantenere un rapporto sano con Lui.
Lasciatemi condividere alcuni dei potenti punti chiave pratici e forse paradigmi convergenti alla verità del mio workshop sul soggetto. Queste verità sono state una grande benedizione per me personalmente e confido che lo saranno anche per voi!
Come ci sottomettiamo a Cristo? Come viviamo una vita Cristiana vittoriosa? Devo affrontare l'onesta realtà, devo dirvi: Noi non possiamo! Spiacente! “Può un Etiope cambiare la sua pelle o una tigre le sue striature? Allo stesso modo, potrete voi, abituati a fare il male, fare il bene?” Ger 13:23. L'apostolo Paolo scrisse: “Giacché non capisco quel che faccio, perché non faccio quello che vorrei, ma faccio quello che odio. Ora, se faccio ciò che non voglio, io riconosco che la legge è buona. Quindi non sono più io ad agire, ma è il peccato che abita in me. Infatti io so che in me, cioè nella mia carne, non abita alcun bene, poiché ben si trova in me la volontà di fare il bene, ma io non trovo il modo di compierlo. Infatti il bene che io voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio. Ora, se faccio ciò che non voglio, non sono più io che lo faccio, ma è il peccato che abita in me. Lo scopro dunque questa legge: che volendo fare il bene, in me è presente il male. Infatti io mi diletto nella legge di Dio secondo l'uomo interiore, ma vedo un'altra legge nelle mie membra, che combatte contro la legge della mia mente e che mi rende schiavo della legge del peccato che è nelle mie membra. O miserabile uomo che sono! Chi mi libererà da questo corpo di morte?” Rom 7:15-24.
Perciò noi non possiamo. Impossibile. Speranza vana.
La preghiera di un bimbo di due anni
Quando suo figlio Jacob era molto piccolo, John Bradshaw una notte era inginocchiato accanto al suo letto. Mentre Jacob pregava, ad un certo punto della sua preghiera disse: “E caro Gesù, ti prego aiutami ad essere buono.” Bradshaw racconta: “Quando disse questo, capii che dovevo intervenire.”
“‘Oh-oh, figlio, aspetta. Odio interromperti, ma devo interromperti. Non voglio mai che tu preghi che Gesù ti aiuti ad essere buono!’ Mio figlio mi guardò e capii cosa stava pensando: ‘Non devo pregare che mi aiuti ad essere cattivo, vero?’
Dissi, ‘Figlio’, – non aveva più di 2 anni – ‘Figlio, la Bibbia dice che non c'è nessuno che sia buono. Nessuno di noi è buono dentro, è impossibile! Gesù disse, soltanto Uno è buono e quello è il Padre. Così se tu preghi che Gesù ti aiuti ad essere buono, stai facendo una preghiera che non può essere esaudita e sei condannato a fallire.
Figlio, non pregare che Gesù ti aiuti ad essere buono. È una preghiera impossibile – una preghiera che Lui non può esaudire.
Ecco cosa dovresti fare. Dovresti pregare che Gesù venga dentro il tuo cuore e viva la Sua vita in te, e quando Lui lo farà tu non potrai mai essere cattivo!’”
Quello che dobbiamo fare è cambiare la preghiera in questo senso. In fin dei conti preghiamo per la stessa cosa, ma in maniera che sia possibile e non impossibile: Invece di pregare di essere buono, preghi che Gesù entri nella tua vita in modo che tu possa essere buono, perché quando Lui entra nella tua vita, Lui porta con sé la Sua bontà. Quando Lui entra nel tuo cuore, porta la Sua bontà, la Sua obbedienza, il Suo comportamento esemplare, la correttezza dottrinale, e, naturalmente tutto questo è una crescita.
Cosa ne pensi di pregare in questa maniera?
In Passi verso Gesù, Ellen White scrive
Amici, noi non possiamo. La vita cristiana è una vita impossibile. Senza Cristo. È altrettanto impossibile quanto lo fosse per Pietro camminare sull'acqua o per Lazzaro rivivere e camminare!
Ma lode a Dio, la vita impossibile è possibile in Lui! La vita cristiana è possibile in Cristo!
La Chiave per la Vittoria
In conclusione, lasciatemi condividere il punto cruciale per una vita vittoriosa: Dobbiamo lasciare che Gesù viva la Sua vita in noi.
Nel messaggio alla chiesa di Laodicea—la chiesa alla fine della storia di questo mondo—un messaggio al popolo di Dio oggi, il Fedele e Verace Testimone dichiara solennemente: “Conosco le tue opere, tu non sei ne freddo ne caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè ne freddo ne caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca. Tu dici: ‘Sono ricco, mi sono arrichito; non ho bisogno di nulla’ ma non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo.” Apo 3:15–17.
Siamo dei “miserabili”.
Ora, la parola greca per miserabile, talaipōros, è molto interessante. Questa parola è usata soltanto due volte in tutta la Scrittura. Sapete dove l'altro posto? È in Rom 7:24—nel passaggio che ho citato all'inizio di questo articolo. In questo passaggio c'è una lezione molto significativa che noi come Laodicei dobbiamo imparare! Dopo aver descritto come fu mancante diverse volte nel vivere la vita cristiana, l'apostolo Paolo esclama: “O miserabile uomo che sono! Chi mi libererà da questo corpo di morte?” Rom 7:24.
Quando leggiamo con attenzione i versetti precedenti, troviamo cosa credo fosse al centro del suo problema: “Io”, “Io”, “me”, “me”, “Io”, “me”, “Io” etc., etc.
Sembra evidente che Saulo era sincero nel cercare di vivere una vita nel timor di Dio. E sono sicuro che il pio Saulo—come tantissimi altri cristiani mancanti attraverso la storia—pregarono per l'aiuto di Dio. Tuttavia, ancora non aveva imparato la nostra lezione cruciale del paradigma- movente. Ancora non aveva imparato a cambiare la preghiera. Con la sua propria forza provò a vivere la vita impossibile, invece di lasciare Dio a vivere la Sua vita in lui!
Ma lode al Signore, il libro dei Romani non si conclude con Romani 7. Lode al Signore, Paolo imparò la lezione.1 E tu?
cenerò con lui ed egli con me. A chi vince concederò di sedere con me sul mio trono, come
anch'io ho vinto e mi sono posto a sedere col Padre mio sul suo trono. Chi ha orecchi, ascolti ciò
che lo Spirito dice alle chiese.” Apo 3:20-22.
Joakim Hjortland ha presentato il workshop “Sconfitta o Vittoria” al “Vieni a Gesù” a Stupini, Romania, 2016. È l'autore di Profeta per questa Generazione (vedi prophet.empowermissions.org).
- Leggi, per esempio, Rom 8. ↩
Fonte: http://www.gyceurope.org/sconfitta-o-vittoria/